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Annuario statistico del Corpo nazionale dei vigili del fuoco edizione 2023

Annuario statistico Vvf

Sulla pagina Annuari delle statistiche ufficiali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco del sito vigilfuoco.it è stato pubblicato l’«Annuario statistico del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco» edizione 2023, che riporta i dati statistici riferiti all’anno 2022.

 

Come indicato nel documento, l’Annuario statistico ha l’obiettivo di sistematizzare e diffondere efficacemente le informazioni mettendole a disposizione, in modo organico, anche agli utilizzatori esterni all’Amministrazione, così come all’Ufficio Centrale di Statistica del Ministero dell’Interno che provvede a pubblicarne un estratto, consentendo, in tal modo, di dare visibilità e contezza dell’operato svolto dai Vigili del fuoco.

Il Corpo nazionale dei vigili del fuoco si colloca nell’ambito dell’organizzazione del Ministero dell’Interno quale struttura che assicura, anche per la difesa civile, il servizio di soccorso pubblico e di prevenzione ed estinzione degli incendi, ivi compresi gli incendi boschivi, su tutto il territorio nazionale, nonché lo svolgimento delle altre attività assegnate al Corpo nazionale dalle leggi e dai regolamenti, secondo quanto previsto dal D.Lgs 8 marzo 2006, n. 139 recante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell’articolo 11  della legge 29 luglio 2003, n. 229».

Inoltre, il Corpo nazionale è componente fondamentale del servizio nazionale di protezione civile ai sensi del  D.Lgs 2 gennaio 2018, n. 1 «Codice della protezione civile».

Al fine di assolvere ai molteplici e delicati compiti di istituto, nel rispetto del principio di prossimità ai bisogni dei cittadini, il Corpo nazionale dei vigili del fuoco si articola sul territorio in Direzioni regionali, Comandi, distaccamenti permanenti e volontari, reparti e nuclei speciali.

In tale contesto la statistica riveste un ruolo strategico, sia per gli aspetti di pianificazione operativa che per più generali finalità istituzionali, favorendo, mediante il monitoraggio e l’analisi delle attività svolte, il continuo aggiornamento dell’organizzazione del Corpo Nazionale, l’ottimizzazione dell’impiego delle risorse disponibili e il miglioramento dei servizi resi alla collettività.

Annuario statistico e codice di prevenzione incendi

L’Annuario statistico è citato nel Codice di prevenzione incendi al capitolo M2, che tratta degli scenari di incendio per la progettazione prestazionale.

In particolare, al punto M.2.5 (Durata degli scenari d’incendio di progetto), ai fini della determinazione della durata minima degli scenari di incendio di progetto per il conseguimento dell’obbiettivo della salvaguardia della vita dei soccorritori, il tempo di riferimento per l’arrivo dei Vigili del fuoco può essere assunto pari alla media dei tempi d’arrivo desunti dall’Annuario statistico considerando i dati dell’ultimo anno disponibile, riferiti all’ambito provinciale.

Durata degli scenari d’incendio di progetto

Il punto M.2.5 dell’allegato 1 al D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i. stabilisce che, ai fini della determinazione della durata degli scenari d’incendio di progetto, deve essere descritta tutta la sequenza di evoluzione dell’incendio, a partire dall’evento iniziatore per un intervallo di tempo che dipende dagli obiettivi di sicurezza da raggiungere come riportato in tabella M.2-1 «Durata minima degli scenari d’incendio di progetto».

Obiettivi di sicurezza antincendio

La tabella M.2-1 del Codice mette in relazione gli «obiettivi di sicurezza antincendio» con la «durata minima degli scenari di incendio di progetto». In particolare sono individuati tre obiettivi:

  • Salvaguardia della vita degli occupanti;
  • Salvaguardia della vita dei soccorritori;
  • Mantenimento della capacità portante in caso d’incendio;

Salvaguardia della vita degli occupanti

La durata minima degli scenari di incendio di progetto è determinata dall’evento iniziatore fino al momento in cui tutti gli occupanti dell’attività raggiungono o permangono in un luogo sicuro. Se il luogo sicuro è prossimo o interno all’opera da costruzione, devono essere valutate eventuali interazioni tra il mantenimento della capacità portante dell’opera da costruzione ed il luogo sicuro.

Salvaguardia della vita dei soccorritori

Nel caso in cui l’obiettivo è quello della salvaguardia della vita dei soccorritori, la durata minima degli scenari di incendio di progetto va considerata dall’evento iniziatore fino a cinque minuti dopo il termine delle operazioni previste per i soccorritori o l’arrivo delle squadre dei Vigili del fuoco presso l’attività.

Il tempo di riferimento per l’arrivo dei Vigili del fuoco può essere assunto pari alla media dei tempi d’arrivo desunti dall’Annuario statistico dei Vigili del fuoco considerando i dati dell’ultimo anno disponibile, riferiti all’ambito provinciale.

Mantenimento della capacità portante in caso d’incendio

Qualora invece l’obiettivo sia quello di mantenere la capacità portante dell’opera da costruzione, lo scenario di incendio di progetto deve essere considerato dall’evento iniziatore fino all’arresto dell’analisi strutturale, in fase di raffreddamento, al momento in cui gli effetti dell’incendio sono ritenuti non significativi in termini di variazione temporale delle caratteristiche della sollecitazione e degli spostamenti.