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Circolare DCPREV prot. n. 6181 del 08-05-2014

D.M. 12 aprile 1996 «Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi» – Indicazioni applicative.

Con il D.M. 12 aprile 1996 sono state emanate disposizioni di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi.

Nel periodo di applicazione del predetto decreto si è registrata una significativa evoluzione tecnologica nel settore impiantistico in argomento che ha determinato la necessità di avviare l’aggiornamento dello stesso.

Nelle more dell’aggiornamento e ai fini dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, risulta utile ricordare che l’impianto interno di adduzione del gas, come definito alla lettera h) dell’allegato al D.M. 12 aprile 1996, è soggetto alle procedure del decreto del Ministero dello sviluppo economico del 22 gennaio 2008 n. 37.

Tale impianto deve essere progettato e realizzato secondo la regola dell’arte ed, in particolare, può essere conforme a norme di prodotto e di installazione adottate sia a livello comunitario (ad esempio norme UNI EN) che a livello nazionale dall’Ente di Unificazione Italiano (norme UNI).

Tale approccio consente l’utilizzo di norme regolarmente aggiornate, ai sensi della vigente legislazione nazionale e comunitaria, che tengono conto dell’evoluzione tecnologica di settore.

Al riguardo si segnala la pubblicazione della norma UNI 11528[1] «Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW», di recente emanazione (febbraio 2014), nonché la norma UNI 8723[2]:2010 «Impianti a gas per l’ospitalità professionale di comunità e similare – Prescrizioni di sicurezza», che ben rappresentano la recente evoluzione tecnologica dei rispettivi aspetti impiantistici, individuandone la regola dell’arte.

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[1]    La norma UNI 11528:2022 «Impianti a gas di portata termica maggiore di 35 kW – Progettazione, installazione e messa in servizio» (sostituisce la UNI 11528:2014), fornisce i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti civili extradomestici a gas della 1a, 2a e 3a famiglia, con pressione non maggiore di 0,5 bar asserviti ad apparecchi singoli aventi portata termica nominale maggiore di 35 kW, nonché all’installazione di apparecchi installati in batteria o in cascata qualora la portata termica complessiva risulti maggiore di 35 kW. La norma si applica anche ai rifacimenti di impianti civili extradomestici o parte di essi. La norma non si applica agli impianti a gas realizzati specificatamente per essere inseriti in cicli di lavorazione industriale e a quelli trattati dalla UNI 8723 (ospitalità professionale).

[2]    La norma UNI 8723:2017 «Impianti a gas per l’ospitalità professionale di comunità e similare – Progettazione, installazione e messa in servizio» (sostituisce la UNI 8723:2010), definisce i criteri per la progettazione, l’installazione e la messa in servizio degli impianti realizzati per l’ospitalità professionale di comunità e similare, che utilizzano gas combustibili appartenenti alla 1a, 2a e 3a  famiglia come definite nella UNI EN 437 e sono alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682.