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Circolare DCPREV prot. n. 4638 del 05-04-2013

Pubblicazione in Gazzetta Ufficiale degli Annessi Nazionali degli Eurocodici.

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 27 marzo 2013 (Supplemento Ordinario n. 21) è stato pubblicato il decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti 31 luglio 2012 recante «Approvazione delle Appendici nazionali recanti i parametri tecnici per l’applicazione degli Eurocodici».

Con l’entrata in vigore di tale decreto, prevista in data 11 aprile 2013, si dà completa attuazione a quanto previsto al punto C.3 dell’Allegato C al decreto del Ministro dell’Interno 16 febbraio 2007, cessando, quindi, la possibilità di impiego delle norme UNI 9502, 9503 e 9504 per il calcolo di resistenza al fuoco di elementi costruttivi rispettivamente in cemento armato, acciaio e legno.

Con l’occasione, si ribadisce quanto stabilito con circolare DCPST n. 4845 del 4/4/2011, e con successiva circolare DCPST n. 9663 del 23/7/2012, in merito alla decorrenza dei termini fissati dal D.M. 16/2/2007 e, quindi, l’uso delle citate norme UNI è consentito anche oltre la data di entrata in vigore del D.M. 31 luglio 2012 esclusivamente per le costruzioni i cui progetti o Segnalazioni Certificate di Inizio Attività (SCIA) siano stati presentati ai competenti Comandi provinciali dei vigili del fuoco prima di suddetta data.

Infine, ad integrazione della circolare DCPST n. 5642 del 31/3/2010[1], viste le indicazioni fomite dall’Annesso Nazionale in merito agli Allegati B e C dell’Eurocodice EN 1996 1-2 ed in attesa di nuove determinazioni sperimentali, si ritiene possibile l’applicazione del metodo semplificato di cui all’Allegato C alla EN 1996 1-2[2], ai fini della classificazione di resistenza al fuoco di elementi strutturali in attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco, indipendentemente dall’elemento strutturale considerato, ponendo cautelativamente pari a zero il parametro «fdθ2» relativo alla resistenza della muratura nella zona a temperatura intermedia.

Tali valutazioni analitiche semplificate di resistenza al fuoco dovranno essere condotte tenendo conto del reale schema strutturale e della sezione effettivamente resistente.

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[1]    Erroneamente indicata con data 2012 nel testo della lettera circolare.

[2]    La norma UNI EN 1996-1-2:2005 «Eurocodice 6 – Progettazione delle strutture di muratura – Parte 1-2: Regole generali – Progettazione strutturale contro l’incendio», definisce i criteri specifici di progettazione delle murature esposte alle azioni del fuoco e tratta solo metodi passivi di protezione contro l’incendio.